Archivio BPC 2017

Quesito: Un basso stato vitaminico D si associa a ben note patologie ossee, ma anche a tante altre patologie e a maggior mortalità. Ciò ha fatto raccomandare supplementazioni per raggiungere livelli ottimali, e fiorire un ricco mercato di farmaci, integratori, misurazioni. C’è conferma dalle prove?

Quesito: Gli italiani continuano a consumare molti farmaci o integratori a base di acidi grassi omega-3, in buona misura rimborsati dal SSN. Ci sono prove che così possano prevenire o ridurre la mortalità cardiovascolare o totale? Ha senso che il SSN e i privati continuino a spendere per questi supplementi?

Quesito: In molti studi gli IPP sono risultati associati a un gran numero di seri effetti avversi (vedi Scheda di BPC 122/2015): se ne sono aggiunti altri? Si può ridurre l’uso di IPP in caso di terapie croniche antipiastriniche, infezioni da Helicobacter pylori pauci-/asintomatiche, dispepsia?

Quesito: Il grande RCT FOURIER è presentato come prova risolutiva del valore aggiunto di evolocumab rispetto alle statine e l’ulteriore conferma che “più basso è (il cLDL) meglio è”. Marketing e opinion leader esaltano questo nuovo anticorpo monoclonale come una rivoluzione terapeutica. I dati lo confermano?

Quesito: La popolazione è allarmata da continue notizie di casi di “meningite” riportati dai media, e dall’alta mortalità dei soggetti colpiti. Oltre alla vaccinazione, vi sono misure aggiuntive efficaci per prevenire le infezioni in generale e la relativa mortalità?

Quesito: I test genetici sono usati in misura crescente in vari contesti sanitari e offerti ai consumatori per un gran numero di condizioni. Secondo i promotori motivano in modo più efficace a cambiare stili di vita, grazie alla comunicazione di rischi basati sul DNA. Ma questa aspettativa ha un valido fondamento?

Quesito: Il discusso RCT SPRINT ha rivalutato target pressori stringenti per soggetti a rischio CV, e offre nuovi argomenti per ricorrere a combinazioni di antipertensivi. Con i dati disponibili si può effettuare una valutazione comparativa tra tre comuni associazioni: amlodipina+ramipril, + perindopril, + olmesartan?

Quesito: Martellanti campagne mediatiche sull'"inarrestabile epidemia" di demenze spingono anziani e adulti allarmati a rivolgersi a medicina predittiva e diagnosi precoce, presentate come uniche speranze per (future) terapie innovative. È corretto, in base alle prove, presentare così problema e soluzioni?