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Quesito: Fin dal 2005 le linee guida della Società delle Malattie Infettive d’America scoraggiano lo screening e il trattamento delle batteriurie asintomatiche (BA) nelle donne in premenopausa non gravide e nelle anziane, ma la pratica persiste. C’è motivo di continuare a usare antibiotici?

Quesito: La disponibilità di vari farmaci biologici ha coinciso con una forte spinta alla diagnosi precoce e all’uso di prima linea delle nuove terapie per l’artrite reumatoide (AR). Ma nei confronti diretti i biologici si sono dimostrati superiori ai DMARD di sintesi chimica?

Quesito: L’USPSTF, leader mondiale in tema di prevenzione clinica, si è espressa contro lo screening con PSA per ca prostatico: nel 2008 per i maschi ≥75 anni, poi nel 2012 per qualunque età, con argomenti condivisi dalle Pillole. Ci sono novità che consigliano di tornare sul tema?

Quesito: La frattura d’anca è un grave problema, ma per prevenirla si fa anche sovradiagnosi di fragilità ossea? C’è rischio di uso eccessivo di farmaci preventivi, inclusa vit. D ± calcio, rispetto a quanto vorrebbero pazienti completamente informati? Rischiamo di trascurare efficaci interventi non farmacologici?

Quesito: Il grande RCT IMPROVE-IT è presentato come la prova finale del valore aggiunto in generale di ezetimibe rispetto a una statina e la conferma che “più basso è (il cLDL) meglio è”. Marketing e opinion leader dipingono ezetimibe come un grande progresso terapeutico. I dati lo confermano?

Quesito: Dopo un’angioplastica con stent a rilascio di farmaco conviene prolungare una doppia terapia antiaggregante (ASA + clopidogrel, prasugrel o ticagrelor) per un anno, come da prassi corrente, o anche più a lungo?

Quesito: Gli IPP si ritenevano sicuri, e il loro uso è cresciuto a dismisura. Ma da anni sono emersi seri effetti avversi: polmoniti, diarree/infezioni intestinali, reazioni neuropsichiatriche, fratture, dipendenza, interazioni potenzialmente gravi con vitamine, minerali e molti farmaci. C’è anche altro?

Quesito: L’allattamento materno prolungato ha prove convincenti di proteggere dal cancro mammario. Ma può anche influenzare la prognosi di tumori che si dovessero comunque manifestare? Ha un peso di rilievo tra le strategie preventive?

Quesito: La disfunzione erettile ha molti fattori di rischio in comune con la malattia coronarica: fumo, obesità, diabete, ipertensione, dislipidemia. Due metanalisi hanno concluso che le statine la contrastano con efficacia, sopratutto le meno lipofile. È quanto mostrano i dati?