La distinzione tra scienza (“quel che pensa la maggioranza degli scienziati” o la cosiddetta “comunità scientifica”) e pseudoscienza (che mette in discussione alcune affermazioni e modi di pensare oggi in voga) non trova fondamento nella filosofia della scienza contemporanea.
La scienza, libera da interessi e pressioni, potrà risolvere i problemi non con esclusioni a priori da parte degli scienziati numericamente prevalenti in un certo periodo, ma basandosi sulla ricerca osservazionale e sperimentale, fatta da validi metodi d’indagine e analisi, meticolosa raccolta dei risultati e comunicazione libera e trasparente delle conclusioni. Con apertura a rivedere le attuali convinzioni e paradigmi se nuove osservazioni mettono in discussione o ampliano le conoscenze precedenti.
Ciò trova anche riscontro nell’art. 33 della Costituzione, e implica che un dibattito fondato sull’accettazione del metodo scientifico non può essere soppresso.